di W. Douglas e G. Sauvajon
compagnia Trovarobe
regia: Stefano Giacomelli
con: Simona Bardazzi,
Stefano Giacomelli,
Giorgio Bartolozzi,
Letizia Noto,
Marta Bencini
collaborazione: Silvia Siciliani
foto: Diego Doretti
Lui sceneggiatore di successo, autore di sitcom e programmi televisivi. Lei dèdita alla casa e alla cura dei bambini…annoiata…anzi arrabbiata. Lui trascura la moglie, e lei finisce per innamorarsi di un giovane con l’aria da principe azzurro con l’idea di rifarsi una vita.
A questo punto, nel tentativo di riconquistarla, lui inventa un copione esilarante: organizza un week-end pieno di sorprese invitando la sua bella segretaria e l’amante della moglie. Servendosi di una tattica apparentemente scombinata, ingaggia una pittoresca e divertentissima lotta che coinvolgerà tutti i presenti.
“L’anatra all’arancia” è considerato, a ragione, un vero capolavoro del teatro cosiddetto “leggero”. Scritta da William Douglas Home e adattata poi liberamente dal celebre commediografo francese Marc Gilbert Sauvajon, ha sempre riscosso un notevole successo sia a Londra che a Parigi e, in seguito, anche nel nostro Paese.
Celebre la versione del compianto Alberto Lionello e Valeria Valeri e, in anni più recenti, quella più moderna di Marco Columbro con Barbara De Rossi. Al cinema poi furono Ugo Tognazzi e Monica Vitti, con la regia di Luciano Salce, a dare vita ai personaggi di una commedia dai ritmi serrati che gode di un meccanismo comico efficacissimo. Quattro personaggi perfettamente scolpiti tra comicità e satira psicologica, più una divertentissima sorella testimone dell’ipotetico e farsesco adulterio, animano una vicenda il cui esito è incerto fino alla fine della commedia.