di Luigi Pirandello
compagniaQuarta Parete
con: Marco Romagnani
e Marco Moradei
regia: Marco Romagnani
Si tratta del lavoro teatrale più breve di Pirandello. È stato composto nel 1922 per una rappresentazione del Teatro Sperimentale degli Indipendenti di Roma. Pirandello non fece altro che prendere integralmente il testo di una sua novella (Caffè Notturno), scritta nel 1918, aggiungere alcune didascalie, e utilizzarlo per la commedia.
La commedia è un dialogo fra l’uomo col fiore in bocca e il pacifico avventore, apparentemente su argomenti banali, ma col progredire del lavoro le redini vengono prese in mano dall’attore
protagonista che praticamente in un monologo fa emergere il terrificante problema di come si possa manifestare la vita residua in una persona che aspetta la morte. Una piece dura, un pugno nello
stomaco che fa piangere, riflettere e commuovere.